DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Lo studio Projekto Fondato nel 1995 dall'incontro tra Ilaria Fabbroni, Egidio Raimondi, Massimo Sabatini e Fabio Targetti, tutti laureati a Firenze tra il 1990 e il 1992, lo studio svolge un'intensa attività spaziando dalla consulenza alla progettazione e direzione lavori, dal design d'interni alla Bioarchitettura, dal disegno industriale alla progettazione impiantistica e del verde. I progetti e le realizzazioni si concentrano nell'area metropolitana fiorentina e in Toscana ma non mancano lavori nel resto d'Italia e all'estero, verso il quale è in corso il processo di internazionalizzazione, con esperienze negli Emirati Arabi Uniti, in Brasile e in Angola. Lo studio è co-fondatore di un network interprofessionale, nato per gestire progetti complessi e competere sul mercato globale con le grandi realtà all'anglosassone, pur mantenendo un approccio customer-care, nell'ambito della progettazione ambientale sostenibile e della promozione dell'energia rinnovabile. Lo studio è attivamente impegnato anche sul fronte culturale con numerose attività che vanno dalla docenza alla partecipazione e organizzazione di convegni, fino alla realizzazione di eventi di marketing relazionale che promuovano l'incontro tra aziende e progettisti sui temi dell'innovazione e della sostenibilità. Il Trend evolutivo dello Studio ha visto crescere il suo volume d'affari fino al 2007 poi ha subito un rallentamento nella crescita fino al 2010, e una successiva ripresa dovuta alle misure adottate per rispondere agli effetti che la crisi globale ha provocato nel settore, meglio descritti di seguito. Obiettivi di sviluppo La crisi ha portato ad un ridimensionamento dei potenziali di mercato e ad una riconfigurazione della domanda e dell'offerta. Lo Studio ha avviato da oltre un anno un processo di ristrutturazione e ridisegno strategico per adattarsi alla "nuova normalità", condizione in cui il cambiamento e il dinamismo sono una costante mentre la stasi è deleteria.. È stato aperto un confronto continuo con l'esterno per individuare pattern di business e valutare opportunità da cogliere e rischi da evitare. Finita l'era delle strategie programmatiche lineari con revisioni triennali, oggi si mettono a punto programmi a breve termine che si adattano in maniera proattiva ai cambiamenti. Gli obiettivi che lo Studio persegue, basati sul consolidamento delle posizioni di mercato e sull'incremento della competitività per affrontare nuovi target e nuovi territori, sono: • Solidità patrimoniale e capacità di gestire il credito a monte e a valle, selezionando il cliente, data la carenza di liquidità e di finanziamenti bancari • Ottimizzazione dei processi e riduzione dei costi, compresi quelli di errore. • Aumento dell'efficienza e motivazione emotiva dello staff • Aumento della flessibilità con Real Time Performances • Aumento della qualità del servizio offerto esaltando il rapporto tra identità e innovazione. • Spiazzare i competitors offrendo servizi nuovi e integrati • Condivisione delle informazioni in rete, sia di filiera che interprofessionali Dall'analisi approfondita delle dinamiche evolutive degli ultimi due anni emerge che i driver del cambiamento del mercato della progettazione e delle costruzioni sono: L'estero, con particolare riferimento ai mercati delle economie emergenti, come l'Africa in cui il settore turistico ha incrementi costanti anche a due cifre. [Se la crisi globale è una tempesta perfetta il posto migliore in cui stare non è sotto costa ma in alto mare. Tradotto vuol dire maggiore internazionalizzazione.] L'innovazione tecnologica per ottimizzare i processi, mettere a punto nuovi prodotti e servizi, incrementare la qualità dell'offerta.. La sostenibilità ambientale che si esplicita in particolare nella domanda di qualità delle famiglie e in quella di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, anche pubblico. Il partenariato pubblico privato per far fronte alla carenza di risorse finanziarie pubbliche e per favorire processi di innovazione trasferendo know-how generato dalla ricerca privata. L'integrazione tra costruzioni e servizi per gestire al meglio i processi complessi a vantaggio della competitività. La nuova edilizia sociale e il low-cost per consentire l'accesso alla casa alle categorie più deboli e ridare impulso ad un comparto in forte stagnazione, dovuta alla frenata dei prezzi (9%) e delle compravendite (33%) che ha messo in attesa gli imprenditori e gli investitori immobiliari. Allo scopo di perseguire gli obiettivi prefissi seguendo i driver del cambiamento lo Studio ha individuato e attuato una serie di azioni strategiche di seguito meglio descritte. Azioni strategiche Premesso che i membri dello Studio seguono da sempre percorsi di aggiornamento e autoformazione, che li portano ad avere autorevoli e riconosciuti profili di competenza sui temi di maggiore attualità, le azioni strategiche per il periodo 2012 / 2015 possono essere sintetizzate in: • Adesione a Network professionali finalizzata all'acquisizione di incarichi nell'ambito di progetti complessi che prevedano impegni pluridisciplinari e forme di partenariato pubblico/privato. e+, italian network for sustainable projects. CORE, network finalizzato al pro-Green assessement delle strutture ricettive. • Presenza attiva nel mondo dell'associazionismo al fine di incrementare il numero e la qualità delle relazioni che possano avere un potenziale sbocco professionale: Sostenibilità: INBAR, ANAB, ISES, Forum Energia, Amici della Terra Istituzioni: Ordine Architetti PPC, Federlegno Arredo, ANAMA, FIAIP Sport: Lega Navale Italiana, Associazionismo sestese • Apertura ai mercati esteri con progetti in ambito mediorientale (UAE), africano (Angola), sudamericano (Brasile), europeo (Spagna) • Ufficio stampa permanente che cura la comunicazione con uscite periodiche sulla stampa, di settore e generalista, e sul web (sito, mailing, social network professionali), tenendo conto di momenti significativi nel contesto territoriale, ai fini della diffusione del brand in ambiti in cui intercettare potenziali clienti di target medio-alto. • Marketing relazionale finalizzato a creare opportunità di incontro tra mondo produttivo, mondo della progettazione e mondo imprenditoriale, nel settore delle costruzioni e dello sviluppo immobiliare. L'attività sarà basata su azioni costanti ed eventi periodici, strettamente connessi e coordinati con l'ufficio stampa ed in partenariato con aziende selezionate in un rapporto di fidelizzazione e condivisione di obiettivi. • Realizzazione della nuova sede mediante la trasformazione di un laboratorio artigianale in un Green building, inteso come manifesto dell'idea di edilizia sostenibile promossa dallo Studio. L'edificio avrà elevate prestazioni energetiche ed ambientali, certificate, ed evidenzierà gli elementi caratteristici in una sorta di percorso didattico per tutti coloro che lo frequenteranno. In particolare vedrà l'impiego di un sistema costruttivo in legno con assemblaggio a secco, una serra solare, principi di bioclimatica, tecnologie di isolamento dell'involucro, un sistema per la raccolta e il riuso dell'acqua meteorica, un impianto di climatizzazione radiante capillare alimentato da pompa di calore, un impianto solare termico e uno fotovoltaico, oltre a finiture prive di VOC, fibre e prodotti chimici di sintesi. Gli spazi e l'ubicazione nel tessuto urbano, meglio illustrati negli elaborati allegati, consentiranno lo svolgimento ottimale di tutte le attività sin qui delineate dando vita ad un cenacolo di incontro e un laboratorio per lo scambio di idee, istanze, progetti, opportunità di business.... Conclusioni e proposta Nella convinzione, motivata dal confronto quotidiano con gli attori del settore, dell'efficacia di condividere quanto sin qui argomentato con un gruppo di soggetti cointeressati, lo Studio si propone di stringere accordi di partenariato sinergico finalizzati a perseguire gli obiettivi esposti attraverso le azioni avviate. Gli accordi verranno stipulati entro la fine del 2011 secondo la bozza allegata, che potrà essere adattata alle peculiarità dei singoli soggetti, in modo da tentare un coinvolgimento già nella realizzazione della nuova sede, considerata punto di svolta dell'attività dello Studio. Per una migliore comprensione del progetto si Rimanda alle immagini che seguono e agli allegati Projekto studio di architettura |
GREEN CONCEPT
La nuova sede dello Studio Projekto nasce dal recupero di un edificio originariamente adibito a laboratorio di restauro mobili, realizzato seguendo i criteri di green design ritenuti compatibili con la preesistenza e che vengono meglio esplicitati nel decalogo seguente: 1- Non consumare nuovo suolo. Il recupero è a volumi zero e non sottrae superficie permeabile al sito anzi, prevedendo il tetto verde, restituisce in parte la quota di superficie verde a suo tempo sottratta con l’edificazione del manufatto. 2- Non disperdere energia termica. L’intero involucro dell’edificio, terratetto libero su quattro lati è stato coibentato con forti spessori di materiali isolanti, differenziati per tipologia in funzione della loro posizione, riducendo fortemente le dispersioni termiche per trasmissione. Tutti serramenti sono stati sostituiti con componenti ad alta prestazione, con telaio in legno e vetro camera bassoemissivo (U medio = 1,7 WmqK). La classe energetica raggiunta è la classe B. 3- Catturare energia gratuita. Due sono i dispositivi atti a questo scopo:
4- Non inquinare. I bassi fabbisogni, sia termici (estivi ed invernali) dovuti alla scelta dell’impianto radiante capillare, che elettrici dovuti alla scelta della Pompa di Calore e all’integrazione fotovoltaica, abbattono gli inquinanti che, localmente sono nulli, data l’assenza di generatori a combustione. 5- Non sprecare la risorsa acqua. Le acque meteoriche sono raccolte in una cisterna interrata e utilizzate per l’irrigazione della siepe nel resede d’ingresso e del tetto verde, con impianti a goccia, coprendo quasi totalmente il fabbisogno. 6- Creare ambienti interni salubri. Tutti i materiali di finitura utilizzati (pitture, trattamenti superficiali, rivestimenti ... sono privi di composti organici volatili e altri prodotti petrolderivati o provenienti da chimica di sintesi. Gli isolanti sono ad alta traspirabilità e garantiscono elevati livelli di qualità dell’aria nell’ambiente interno. 7- Perseguire il comfort luminoso. La scelta del bianco come colore dominante, la posizione delle finestre verso la volta celeste, l’ampiezza delle superfici finestrate garantiscono livelli di illuminamento dovuto ad illuminazione naturale di gran lunga superiori ai minimi di legge. L’uso dell’illuminazione artificiale, seppur basata su sistemi a led e a fluorescenza, è limitato a poche ore serali in inverno e praticamente nullo in estate. 8- Perseguire il comfort acustico. L’impiego di isolanti in fibra di legno, usati sia come coibente termico che come parte integrante degli arredi fissi genera un effetto fonoassorbente che, unito alla massa globale consistente dell’edificio, garantiscono elevati livelli di confort acustico. 9- Perseguire il comfort igrotermico. La traspirabilità delle murature e i vantaggi della climatizzazione radiante, integrati dall’impianto di deumidificazione, garantiscono condizioni di temperatura e umidità costanti attestati su valori di 20°C in inverno e 25°C in estate con il 60% di umidità relativa. 10- Perseguire la sostenibilità economica. L’impianto di climatizzazione va a regime in breve tempo e lavora a basse temperature di mandata (28°C in inverno e 18°C in estate contro, rispettivamente, i 55°C e i 7°C dei sistemi a fan-coil) con ridotti assorbimenti di energia elettrica, anche grazie alla presenza di un serbatoio di accumulo inerziale da 800 lt. Circa la metà dell’energia elettrica è prodotta dall’impianto fotovoltaico che viene sfruttato al massimo, data la contemporaneità di produzione e assorbimento, durante i 5 gg della settimana. Essendo bene strumentale, l’impianto fotovoltaico viene ammortizzato totalmente in quote del 9% annuo. I costi di tutte le opere relative all’efficientamento energetico sono stati detratti al 55% dalle imposte e, i restanti costi di ristrutturazione sono stati detratti al 50%. La “bolletta energetica” dell’intero edificio è stimabile in meno della metà rispetto a quella di un analogo edificio realizzato con tecnologie convenzionali. |